lunedì 29 aprile 2013

FATINE

Fatine

C'è la fatina dei dentini

C'è la fatina di Cenerentola

C'è la fatina di Pinocchio

Ci sono le fatine della Bella Addormentata

Per il mio topolino la fatina è specialissima,

è lei che ha detto a mamma e papà dove trovarlo...
























mercoledì 17 aprile 2013

PRIMAVERA...


E' primavera 

e mi prende un bisogno di leggerezza 

e di pesanti passioni e un sentimento 

indefinibile al tramonto 

dalla finestra guardo il mondo 

e mi viene voglia di tuffarmi 

lì dentro 

... e mi viene voglia di non lasciarlo mai 


E' primavera 

e torna come allora una voce 

che dice 

"Lascia ad altri i progetti 

troppo lunghi 

arricchisci il tuo tempo e non cercare
 
più del pane quotidiano 

lasciati andare alla vita 

e non disperarti mai" 

Luca Carboni                  



































































lunedì 15 aprile 2013

AEMILIA ARS - IL MIO CUSCINO PORTAFEDI

Come avevo già detto in un vecchio post
il ricamo è il mio primo amore
e con il ricamo anche maglia ed uncinetto.
Sarà che sono cresciuta con bisnonna, due nonne, zia e mamma 
tutte abilissime con le mani.
La nonna Orsola mi ha insegnato a lavorare a maglia che avevo forse 5 anni. 
La nonna Maria mi ha insegnato a "fare l'uncinetto" quando ero poco più grande. 
Poi è stata la volta della zi' Lori, che mi ha insegnato punto erba e punto catenella, poi della nonna Lidia, che sapeva fare bellissimi sfilati, e infine mamma, che di mestiere cuciva smocking, da cui ovviamente ho imparato a cucire. 

Qualche mese prima del mio matrimonio, abitavo a Firenze, 
aprirono un negozio proprio sotto casa mia. 
Vedevo in vetrina cose bellissime.
Un giorno apparve un cartello in vetrina
"corsi di ricamo".

Mi sembrava di essere chiamata. 

Presi informazioni, ci pensai un po' su, e poi decisi di iscrivermi. 
E' così che ho conosciuto Adriana Armanni,
non solo una bravissima ricamatrice, 
ma una carissima amica.
L'Adriana mi ha incoraggiata, sostenuta,
mi ha insegnato molto di quello che so.

Ed ha avuto il coraggio,
 nel mio primo, 
primissimo corso con lei, 
di farmi fare nientemeno che
il mio cuscino portafedi 
ad Aemilia Ars.
Non sarà il più bel ricamo ad ago che sia mai stato realizzato, ma io ne sono tanto orgogliosa.
E dopo qualche anno è pure stato pubblicato sulle pagine di un numero di Ricamo Italiano.

Eccolo qui.








sabato 6 aprile 2013

DORMI...

Aprile, dolce dormire...
Ma ieri sera tu non riuscivi a prendere sonno.
Hai fatto capolino dalla porta a vetro che porta dalle camere in salotto, dove eravamo io e il babbo, e con una vocina dolce e piccola mi hai detto: mamma, ho il singhiozzo e non riesco a dormire, vieni un po' nel mio ninno?
Mamma, ninno... quanti anni ho atteso queste parole, sembrava che non sarebbero mai arrivate. Sono arrivate invece, insieme a te, che ci hai messo un po' a chiamarmi mamma. Sono stata tatà, poi mamàn, e poi mamma. Ma la dolcezza di ieri sera nel chiamarmi mamma non l'avevo mai sentita così tanto nella tua voce. 
L'amore aumenta, un giorno dopo l'altro, e anche quando ti sembra impossibile che possa essere più grande di così, ti accorgi che è cresciuto ancora ed ancora. Come i tuoi piedini. come le tue gambe, sempre più lunghe. E poi vengo nel tuo ninno, e ti vedo così piccino, il tuo avambraccio è a malapena lungo come la mia mano. Mi prendi la mano fra le tue, sento il calore, la dolcezza della tua pelle, nella penombra intravedo i tratti del tuo viso bellissimo, ti massaggio il pancino, e il singhiozzo scappa via, ti rassereni, vedo il tuo visino distendersi, rasserenarsi. E' stata una giornata un po' così, abbiamo giocato, suonato, guardato Sandrino e la Peppa, ma avevi uno sguardo un po' spento. Ti ho chiesto come mai, mi hai detto "sono un po' triste, non so perchè". Mi chiedo se e quando riuscirai a dare un nome ai tuoi fantasmi, che inevitabilmente ti accompagneranno sempre. Sarò capace di auitarti a crescere, facendo si che pesino il meno possibile su quelle due spallucce piccole? Adesso amore mio piccolo, so solo che guardandoti, e abbracciandoti, sono felice, e ringrazio il cielo per avermi fatto un dono così grande. Ti ho chiesto "come stai?" mi hai risposto "bene, con te mamma". E ti sei addormentato.