venerdì 22 febbraio 2013

"Rubata" a Laura, che l'ha pubblicata su Facebook.

‎"Io berrò un latte di cui ignoravo il sapore,


Ascolterò musiche sconosciute, imparerò nuove canzoni.


Sulle vostre dita, sulle vostre labbra genitori adottati,


decifrerò lentamente l'alfabeto della tenerezza.


E l'amore sconosciuto per me prenderà volto alla luce dei vostri occhi.


Voi innesterete le vostre vite sulla mia crescita selvatica,


e grazie a voi io rinascerò una seconda volta.


Così sarò ricco di quattro genitori,


due lo saranno della mia carne, e due del mio cuore e della mia carne cresciuta.


Voi non giudicherete i miei genitori sconosciuti,


li ringrazierete e mi aiuterete a rispettarli,

Perché dovrò riuscire lo so, ad amarli nell'ombra,

se un giorno vorrò poterli amare nella luce.

E se in una sera di tempesta, adolescente focoso, impacciato di me stesso,

io vi rimprovererò duramente di avermi accolto,

Non vi addolorate, amatemi ancora di più:

Lo sapete, perché un innesto prenda, ci vuole una ferita, e, chiusa la ferita,

rimane la cicatrice ........

Ma io sogno ..................

Io sogno, perché non sono che un bambino in viaggio, lontano dalla terra

ferma,

La mia parola è muta e il mio canto senza musica,

Ciò che vi dico piano non potrò dirlo ad alta voce

Se non il giorno in cui, avendomi voi adottato,

Mi avrete messo in cuore tanto amore e autentica libertà,

Sulle mie labbra parole sufficienti,

Perché possa dire: papà, mamma, io vi scelgo e vi adotto

… Allora saprete che il vostro amore è dono, e che è riuscito."

(da “PARLAMI D’AMORE” di MICHEL QUOIST)

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